mercoledì 22 novembre 2006


"questo è un luogo di mistero, Daniel, un santuario. Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un' anima, l'anima di chi lo ha scritto e l'anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie ad esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza. (...) è qui che i libri che più nessuno ricorda, i libri perduti nel tempo, vivono per sempre, in attesa del giorno in cui potranno tornare nelle mani di un nuovo lettore, di un nuovo spirito. Noi li vendiamo e li compriamo, ma in realtà i libri non ci appartengono mai. Ognuno di questi libri è stato il miglior amico di qualcuno. Adesso hanno soltanto noi, Daniel. Pensi di poter mantenere il segreto?"
L'ombra del vento, Carlos Ruiz Zafòn

come al solito le folgorazioni mi vengono a trovare in bagno. Questo è un libro di cui ho letto poche pagine ma la poesia di cui è fatto mi mette una fame di leggere pantagruelica.

Oggi il sole ha illuminato questa piccola città e il buon umore ha invaso il mio cuore. In verità, mentre ancora ero sotto le coperte, già lo sapevo che c'era il sole... e già il buon umore si era infilato sotto le pesanti e invernali coltri.
Non era solo il buon umore, stamattina mi sono svegliata con la testa carica di pensieri e cose da fare. Come al solito, durante lo svolgere della mattinata, ho dimenticato molte di quelle cose da fare... ma il buon umore mi è rimasto appiccicato addosso.
Menomale!!!

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