
Proprio non ce l'ho fatta a non farmi prendere dalle cose di tutti i giorni: svegliarsi, mangiare, preparare le lezioni, andare a lezione, andare a dare ripetizioni, correggere, tradurre, scrivere, pensare, amare, respirare... poi chiudi gli occhi e... sognare!
Stanotte avevo un piccolo animale di nome Pimpi. Era una specie di cavallo peloso, bianco, grande quanto un gatto. Ad un certo punto nel mio sogno c'è stata una sorta di insurrezione popolare e Pimpi è morto. Io ero disperata e sono andata in giro per tutto il sogno - nel frattempo ho fatto anche altre cose e incontrato altre persone - con Pimpi morto in una borsa. Poi mi squilla il telefono... era mia nonna - ho risentito la sua voce era proprio lei - che mi diceva che a Pimpi ci pensava lei.
E Pimpi ha ripreso a respirare.
A parte il fatto che mia nonna è morta e che Pimpi è un animale che la natura (matrigna) ha deciso di non riprodurre, è stato un bel sogno. Spero davvero che dall'al di là mia nonna pensi ai miei Pimpi...
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