sabato 22 ottobre 2011

dolce autunno

la torta di mele è in forno, io scrivo... Oliva dorme sul divano. La piccola è stanca per aver corso sulla spiaggia inseguendo gabbianelle, senza riuscire a prenderle. E non si arrende la mia piccola amica, mantiene sempre l'entusiasmo della prima rincorsa, lo slancio del primo inseguimento.
Osservandola imparo ad affrontare la vita con più ottimismo, con più semplicità e con molta più soddisfazione. Mi sa che i cani hanno capito tutto.
Procedere con lentezza, soffermarsi sui particolari, sui dettagli (si dice che Dio - o chi per lui - stia proprio nei dettagli), godersi gli attimi, le piccole cose semplici della vita e fare una cosa alla volta. Ho pure letto che il multitasking ingrassa, quindi è bandito dalla mia vita.
Spero che cucinare una torta di mele e cannella mentre scrivo su questo blog che nessuno legge, non venga inteso come multitasking... La torta di mele mi farà ingrassare, lo so, ma io darò la colpa al multitasking... so anche questo.
Rileggevo i miei post vecchi e mi piacciono, non sembrano neanche scritti da me (piccolo momento di narcisismo... ndr).
Oggi è una settimana che non lavoro più alla MV. Come mi sento? Non ancora del tutto svuotata e libera. Ho fatto un paio di colloqui, di cui uno molto interessante che spero vada bene (incrocio tutte le dita del mio essere e faccio danze propiziatorie alla dea dei lavori fighi). Spero anche di reggere il colpo se mi dovessero dire di no. Intanto faccio altri colloqui, anche per i lavori più assurdi... per vedere come va e per non fermarmi a pensare a quello che mi piace tanto.

Il fatto è che nonostante la perdita del lavoro io non la sto vivendo come una sconfitta. Non lo sento come un fallimento. Certo, la situazione è difficile. Ma ho passato momenti in cui avevo di più ma ero più insicura, più infelice.. perchè mi conoscevo di meno.
Ora non ho paura di restare senza far nulla, anche per qualche mese (tenendo presente che se iniziassi a lavorare subito, sarebbe sicuramente la cosa migliore e più soddisfacente). In uno scenario di incertezza, davanti a me, so che ci sono dei pilastri fermi su cui posso contare e potrò contare in futuro.
Me stessa, innanzitutto. Mi conosco, mi piaccio e so che posso tirar fuori delle risorse inaspettate anche nei momenti più bui.
L'amore, sempre più si consolida l'intimo legame col mio sposo. Ne abbiamo passate tante e siamo riusciti a farla anche alla lontananza. So che ci saranno cambiamenti, gelosie, insidie... ma io ci credo e questo mi da forza.
La famiglia, ci vogliamo bene e siamo uniti. Senza paura di essere noi stessi. Forse più amici che famigliari...so che posso contarci.
Non ho paura del futuro, perchè comunque vada la situazione lavorativa io so che ci sono cose che, anche se possono cambiare, rimarranno sempre le stesse...
E se in autunno di solito cadono le foglie io spero, da quest'autunno, di raccogliere buoni frutti.

Nessun commento: