Ho finito ieri l'ultimo libro di Harry Potter. Per rispetto di chi ancora non l'ha letto - anche se a giudicare dai post non ci sono lettori per il mio blog - non dovrei dire che muoiono tutti tutti tutti... Pensa a un personaggio. Si, muore anche lui. Pensane un altro. Anche lui muore.
'Na stragge!
Quello che mi sono ritrovata a provare una volta chiuso il libro non è stato il solito senso di abbandono e sconforto, lo stesso che ti assale quando ritorni a casa abbandonando gli amici delle vacanze, ma un piacevole sollievo che alla fine tutto sia finito, non solo bene e come speravo, ma anche con una bella fine adulta. Infatti le sorprese sono soprattutto nel fatto che per 7 tomi il lettore ama e odia Harry Potter (il più delle volte lo odia perchè è un cretino) ma alla fine ritorni ad ammirarlo perchè scopri, finalmente, che cos'è che lo rende diverso dagli altri.
Lieto fine. Lieto inizio.
Con ancora gli occhi intrisi di "Crucio" "Expelliarmus" mi sono immersa in una nuova lettura. Ero febbricitante. Non vedevo l'ora. Si tratta di...
AVVERBI!
Nessun commento:
Posta un commento